Crisi d’impresa e ristrutturazione del debito: nuove opportunità per le PMI grazie al Codice della Crisi
- Riccardo Italiano
- 2 giorni fa
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Negli ultimi anni, la gestione della crisi d’impresa ha subito una trasformazione radicale. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza, anche le PMI possono oggi affrontare situazioni di difficoltà con strumenti più moderni, flessibili e orientati al risanamento.

Una nuova cultura della prevenzione
Il cuore della riforma è l’approccio anticipatorio. L’obiettivo è prevenire l’insolvenza, attraverso indicatori della crisi e strumenti di allerta che obbligano l’imprenditore (e i professionisti che lo assistono) a monitorare continuamente la salute finanziaria dell’impresa. Questo spinge verso una gestione più attenta e responsabile, anche in realtà di piccole dimensioni.
Strumenti a disposizione delle imprese con il Codice della Crisi
Tra le misure più rilevanti introdotte dal nuovo impianto normativo, troviamo:
Composizione negoziata della crisi, che consente di attivare un percorso riservato con l’ausilio di un esperto indipendente;
Piani attestati di risanamento, che possono rinegoziare il debito con banche e fornitori;
Concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio, una novità pensata proprio per chi non riesce a rilanciarsi ma vuole chiudere in modo ordinato, salvaguardando la propria reputazione.
Finanza agevolata e strumenti pubblici a supporto
Accanto agli strumenti giuridici, misure pubbliche come il Fondo di Garanzia, i bandi per la riconversione industriale e gli incentivi all’innovazione possono rappresentare leve preziose per sostenere un piano di ristrutturazione. La chiave è integrare strategia legale e finanziaria.
Il ruolo della consulenza integrata
Oggi più che mai, affrontare una situazione di crisi non significa necessariamente fallire. Con un team multidisciplinare — legale, finanziario, strategico — è possibile ristrutturare, salvaguardare i posti di lavoro, e tornare a competere. Molto dipende dalla tempestività delle scelte e dalla visione con cui si affrontano i segnali di allarme.
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