Decreto Omnibus 2025: le novità per imprese, lavoro e turismo
- Riccardo Italiano
- 2 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Il Decreto Legge 30 giugno 2025, n. 95, noto come Decreto Omnibus, è entrato in vigore il 1° luglio con un pacchetto articolato di misure che impattano direttamente sul sistema produttivo, sul lavoro e su alcuni settori chiave come il turismo. Alcune disposizioni sono immediatamente operative, mentre altre attendono chiarimenti attuativi. Nel complesso, il decreto segna un cambio di passo nella strategia di politica economica, puntando su innovazione, sostegno all’occupazione e rilancio di filiere strategiche.

Obbligo di investimento del 3% in PMI innovative
Tra le misure più significative per il mondo imprenditoriale vi è l’introduzione, a partire dal 2025, dell’obbligo per gestori di patrimoni e fondi di investimento di destinare almeno il 3% del proprio portafoglio a PMI innovative.Si tratta di una misura che anticipa alcune direttrici previste dal piano industriale nazionale 2027, con l’intento di sostenere la capitalizzazione e la crescita delle imprese ad alto contenuto tecnologico.
Cosa comporta per le imprese:
Maggiori possibilità di raccogliere capitale da investitori istituzionali
Necessità di adeguarsi ai requisiti previsti per l’iscrizione al Registro delle PMI innovative
Opportunità per startup e scale-up con struttura societaria già consolidata
Il Decreto Omnibus porta nuovi bonus per madri lavoratrici: fino a 480 euro al mese
Il decreto introduce un bonus mensile fino a 480 euro per le madri lavoratrici con almeno due figli e un reddito inferiore ai 40.000 euro annui.Il contributo è finalizzato a favorire la permanenza nel mercato del lavoro delle donne con carichi familiari, soprattutto in settori con contratti a tempo determinato o stagionali.
Chi può beneficiarne:
Madri dipendenti con almeno due figli conviventi
Lavoratrici autonome che rientrano nei limiti reddituali
Il bonus è cumulabile con altri incentivi e compatibile con contratti part-time
Incentivi per la riqualificazione degli alloggi per lavoratori stagionali
Un’altra novità riguarda il settore turistico, dove il governo ha stanziato 44 milioni di euro per l’anno 2025 (con fondi aggiuntivi per il 2026 e 2027) destinati alla riqualificazione o realizzazione di alloggi destinati ai lavoratori stagionali.Questa misura risponde all’urgenza, segnalata da molte imprese, di reperire personale qualificato nei mesi di alta stagione.
Le spese ammissibili includono:
Ristrutturazione di immobili di proprietà delle aziende turistiche
Affitto e adeguamento di strutture residenziali da destinare ai dipendenti
Acquisto di arredi, impianti e dispositivi per il risparmio energetico
Fisco e cartelle: misure di alleggerimento per imprese e professionisti
Il Decreto Omnibus prevede inoltre differimenti nei versamenti di imposte dirette, agevolazioni per chi intende regolarizzare cartelle esattoriali e meccanismi di compensazione più snelli.È stata confermata la possibilità di utilizzare crediti fiscali per compensare contributi INPS e premi INAIL, con maggiore flessibilità e velocizzazione dei tempi.
Il Decreto Omnibus si configura come un intervento a più livelli, che punta a rispondere a esigenze immediate (liquidità, lavoro, fiscalità) ma al tempo stesso prepara il terreno a una riforma più strutturale del sistema produttivo.Le imprese sono chiamate a cogliere tempestivamente le opportunità, con particolare attenzione alla pianificazione finanziaria, alla compliance normativa e all’integrazione delle misure nei propri piani di sviluppo.



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