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Fare del data center una leva strategica: investire nell’infrastruttura digitale in Italia nel 2025

Il settore dei data center in Italia sta vivendo una fase di espansione senza precedenti: con richieste di connessione superiori ai 42 GW, investimenti previsti per 10 miliardi di euro e un protagonismo crescente di hyperscaler come Microsoft, AWS e NTT, si profila una trasformazione infrastrutturale destinata a ridefinire l’intero ecosistema digitale nazionale.

data center

1. Un salto energetico senza precedenti

Secondo Terna, al 31 marzo 2025 le richieste di connessione per nuovi data center hanno superato i 42 GW, rispetto ai 30 GW di fine 2024: una domanda in netta accelerazione che riflette il boom della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.


2. Una raffica di investimenti: +10 miliardi tra 2025 e 2026

Analisi del Politecnico di Milano conferma che la spesa prevista oscilla intorno ai 10 miliardi di euro, raddoppiando i valori del biennio precedente. Un fenomeno trainato dalla spinta a infrastrutture resilienti e digitalmente avanzate.


3. Milano, centro nevralgico del cloud

Con 238 MW IT installati (+34% anno su anno), Milano assorbe quasi metà della capacità italiana nei data center. La città resta il fulcro delle decisioni strategiche, tra colocation, hyperscaler e grandi operatori.


4. I big player confermano l’entrata massiccia

  • Microsoft ha annunciato un investimento di 4,3 miliardi di euro per la sua nuova “cloud region”.

  • AWS risponde con 1,2 milliardi in progetti paralleli, consolidando il loro posizionamento nel mercato italiano.

  • NTT ha messo le mani su 21 ettari a Milano per un data center da 128 MW IT, dentro a un piano globale da 10 miliardi di dollari.


5. I nuovi modelli: micro‑data center e policentrismo

Non sono più solo i grandi hub: stanno emergendo micro‑data center diffusi nelle aree metropolitane e interne. Riqualificazioni di capannoni, infrastrutture sui territori e connessioni “edge” stanno plasmando un modello distribuito, sostenibile e vicino alle comunità locali.


6. Sinergie infrastrutturali

I nuovi progetti non sono isolati: vengono pensati in connessione a fibra FTTH, soluzioni di colocation e bandi PNRR (come alcuni hub universitari – es., Napoli). È un approccio integrato che valorizza il territorio e crea nuove reti di collaborazione pubblic‑private.


7. Sfide da affrontare

  • Energia: gestire l’alimentazione di enormi carichi IT senza aggravare il sistema elettrico.

  • Costi e sostenibilità: riduzione del carbon footprint e integrazione di fonti rinnovabili.

  • Pianificazione locale: oltre le tecnologie, serve una visione urbanistica e sociale.


8. Opportunità per il business

  • Investor & developer: rigenerazione di immobili esistenti, progetti “locali” diversificati.

  • Utility & pubblica amministrazione: rete elettrica smart, energia distribuita, progetti cittadini “edge”.

  • Imprese IT & PA: nuovo campo per la consulenza, integrazione, progettazione e gestione sostenibile.


Un ecosistema glocal vincente

Il boom dei data center in Italia non è solo una questione di numeri: dietro a GW, euro e megawatt si delinea una nuova infrastruttura nazionale, capace di connettere territori, imprese e istituzioni con profondità.

 
 
 

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