Startup Innovative: le incertezze normative rallentano gli investimenti
- Riccardo Italiano
- 18 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Negli ultimi anni, le startup innovative hanno rappresentato uno dei motori più dinamici dell’economia italiana, grazie anche a un sistema di agevolazioni fiscali pensato per attrarre capitali privati. Tuttavia, il 2025 si apre con una nota d’incertezza: la recente riformulazione degli incentivi rischia di compromettere il flusso di investimenti verso queste imprese ad alto potenziale.

La detrazione per investimenti in Startup del 65%: novità con riserva
La misura più attesa – la detrazione IRPEF del 65% per le persone fisiche che investono in startup innovative – è stata confermata formalmente per il 2025. Ma ciò che doveva essere un rilancio del comparto, si è rapidamente trasformato in un terreno scivoloso. L’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito chiarimenti definitivi sull’applicabilità del regime agevolato, lasciando margini di ambiguità su elementi fondamentali come:
la cumulabilità con altri regimi fiscali;
la corretta modalità di presentazione della documentazione;
la gestione di eventuali investimenti indiretti tramite veicoli societari.
Le conseguenze per gli investitori
Questa incertezza normativa ha un effetto immediato sul comportamento degli investitori privati, in particolare dei business angel e dei piccoli risparmiatori. In assenza di certezze, molti preferiscono rimandare le operazioni o virare su strumenti alternativi (come PIR o fondi specializzati) più stabili dal punto di vista fiscale.
Inoltre, le complicazioni interpretative possono disincentivare anche le società di consulenza che normalmente strutturano le operazioni d’investimento per conto di terzi, rallentando l'intero processo. Il sostegno alla nuova imprenditorialità non può prescindere da un quadro normativo chiaro e stabile. In attesa di risposte ufficiali da parte dell’amministrazione finanziaria, resta fondamentale promuovere un approccio prudente, ma non rinunciatario.



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